Oggi vogliamo portarvi con noi in un luogo unico e spettacolare, che in una calda giornata di agosto ci ha regalato temperature invernali che tanto ci mancavano. Questo posto tanto meraviglioso quanto fragile è il Ghiacciaio Fellaria in Valmalenco.
Partiamo da Sondrio alle 6 del mattino e arriviamo in circa un’ora alla Diga di alpe Gera, nostro punto di partenza per il trekking. Abbiamo deciso di dormire a Sondrio per iniziare a camminare molto presto, per non incontrare troppe persone sul sentiero. Vogliamo consigliarvi l’ appartamento davvero bellissimo dove abbiamo alloggiato. Si chiama Cà Virò, in località Albosaggia!
Nel caso invece partiste da Milano, ci vogliono circa 2,5/3 ore di auto circa per arrivare al parcheggio della diga.
Incamminarsi presto la mattina è stato davvero bello e secondo noi la scelta giusta da fare! Abbiamo visto il sole sorgere e colorare le montagne intorno a noi! Inoltre eravamo da soli sul sentiero, aspetto assolutamente da non sottovalutare! Incontriamo alla diga anche un pastore con la sua mandria di mucche!
Dopo aver fatto la rampa che porta in cima allo sbarramento del bacino, camminate fino alla sponda opposta. Per il primo tratto costeggiamo il lago di Gera su un sentiero quasi sempre in salita ma non particolarmente difficile. Si attraversa anche un breve tratto di bosco, l’unico che incontrerete sul tragitto. La nostra prima tappa intermedia è il Rifugio Bignami che è già ben visibile fin dall’inizio. Sembra davvero vicino ma tra una pausa spuntino, un volo del drone e un po’ di foto, per arrivare al rifugio ci abbiamo impiegato circa 2 ore.
Anche se ci mettiamo sempre un po’ di più rispetto al tempo indicato sul segnavia, ci piace andare con calma e vivere la montagna senza fretta. Per noi è così rigenerante stare in mezzo alla natura per una giornata intera. Ci sentiamo sempre meglio tornati da un trekking impegnativo!
Anche se sicuramente lo saprete già, ci sembra giusto ricordarvi che per questo genere di escursioni bisogna avere una buona preparazione ed essere abituati alla montagna. Il dislivello da affrontare tra andata e ritorno è circa di 750 metri! Partite sempre preparati con scarponcini alti da montagna, bastoncini, abbigliamento tecnico ed impermeabile, dato che il tempo cambia davvero velocemente in quota.
Arrivati al Rifugio Bignami a 2400 mt, concedetevi una pausa prima di iniziare la seconda parte della camminata; se arrivate per l’ora di pranzo potete mangiare qui uno dei buonissimi piatti tipici che vengono proposti! Noi ci siamo fermati al ritorno intorno alle 14:30. Tenete presente che la cucina chiude alle 16:00 ma ci sono sempre dei deliziosi dolci che potete assaggiare!
Imboccate ora il percorso glaciologico Luigi Marson; sono 3 i percorsi che potete seguire: noi abbiamo seguito il tracciato C che porta fino al fronte del ghiacciaio Fellaria est e al suo laghetto di contatto glaciale.
Il grande vallone che bisogna attraversare è ricco di ruscelli, enormi sassi erratici su cui camminare e pietre di una moltitudine di colori. Se siete fortunati potreste incontrare anche gli stambecchi! Ovviamente noi non lo siamo stati.
Gli ultimi 40 minuti di trekking saranno i più impegnativi, si cammina solo su massi con una forte pendenza. Quando arriverete in cima però si aprirà davanti a voi uno scenario emozionante. Sedetevi e godetevi la grandezza del ghiacciaio Fellaria; è facile assiste alla caduta di grandi pezzi di ghiaccio che causano forti boati e anche onde improvvise. Fate attenzione e non avvicinatevi troppo!
Era la prima volta che vedevamo così da vicino un ghiacciaio e ci ha davvero impressionato. siamo davvero felici di avere luoghi come questo così vicino a casa! Siamo molto fortunati! Il
panorama da cui siamo circondati, il ghiacciaio, le montagne, il silenzio e la natura incontaminata sono speciali. Qualcosa da preservare e da rispettare ad ogni costo!
Il percorso tra andata, ritorno e molte pause è durato circa 10 ore! Camminate con calma e godetevi a pieno questa esperienza! Noi sicuramente non la dimenticheremo mai!
Una cosa triste che è doveroso raccontare: per colpa del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici il ghiacciaio Fellaria che nel 1895 si estendeva x 23 km q si è ridotto oggi a circa 9 km q e continua ad arretrare.
Probabilmente tra qualche anno questo spettacolo naturale non ci sarà più e tutto ciò ci deve far pensare e agire il prima possibile. Ognuno di noi anche con piccoli gesti può fare la differenza e migliorare la salute del nostro pianeta!
Dati tecnici
Partenza dal parcheggio alla base della diga dell’alpe Gera (2.024 metri)
sentiero numero 305
Tappa intermedia rifugio Bignami (2.401 metri)
Sentiero glaciologico Luigi Marson – tracciato C
Segnato con bolloni blu
Lago alla base del ghiacciaio (2.604 metri)
Tempo di percorrenza solo cammino andata e ritorno: dalle 6 alle 8 ore in base al vostro allenamento
Dislivello: circa 750 metri
Difficoltà: E Escursionistico – media
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